Prossimità nei musei: quando l’innovazione incontra l’arte

A quanti di voi entrando in un museo è capitato di noleggiare un’audioguida? Credo a tutti, specialmente all’estero! Questo strumento, piccolo e portatile, permette di visitare un luogo di cultura in perfetta autonomia. Nonostante le audioguide siano funzionali, presentano diverse limitazioni: utilizzano percorsi predefiniti e forniscono informazioni standard a tutti i visitatori.

Per superare questi limiti e rendere l’esperienza del visitatore più personale, alcuni musei utilizzano una nuova tecnologia, probabilmente più efficace: la prossimità.

La prossimità è la nuova frontiera del mobile marketing che sfrutta la vicinanza dell’utente ad un punto di interesse per l’invio di informazioni contestualizzate. In altre parole se un visitatore ha bisogno di informazioni aggiuntive rispetto un’opera, gli basterà avvicinarsi per ricevere contenuti extra sul proprio dispositivo.

La prossimità utilizza diverse tecnologie per l’invio delle informazioni come il geofancing (che crea un perimetro virtuale nel quale invia informazioni attraverso il GPS), l’NFC (invio a corto raggio delle informazioni), Wifi (che invi informazioni tramite la rete) o i beacon (piccoli trasmettitori bluetooth). Concentriamoci sull’ultimo strumento, i beacon e vediamo quali sono i vantaggi nell’utilizzare questa nuova tecnologia! 

 

Invio contenuti prossimità musei

1)   Invio contenuti multimediali

Come abbiamo detto, uno dei tanti vantaggi della prossimità è l’invio di contenuti contestualizzati. Ma oltre alle semplici informazioni è possibile inviare contenuti multimediali come file audio o contenuti animati oppure utilizzare la VR per rendere ancora più interessante ed immersiva la visita.

Pensiamo al Rubens Art Museum di Anversa, in Belgio che, oltre ad offrire informazioni aggiuntive su ogni opera d’arte, consente di effettuare una scansione a raggi X e di zoommare ogni dettaglio. I beacon in questo museo consentono di seguire percorsi tematici già predisposti o percorsi personalizzati dagli utenti.

Un altro esempio sull’utilizzo della prossimità nei musei a fini “esperienziali” è quello promosso dal New Museum di New York, che in occasione della giornata mondiale delle mine antiuomo, ha utilizzato i beacon come vere e proprie bombe: quando un visitatore arrivava troppo vicino al beacon, quest’ultimo “esplodeva” ed attivava nelle cuffie del visitatore il rumore di una forte boato, al quale seguiva un audio con la testimonianza di una (vera) vittima dello scoppio di una mina.

Questa tipologia di contenuti permette un coinvolgimento molto più profondo dell’utente e di conseguenza, una soddisfazione maggiore!

 

Invio contenuti della prossimità nei musei

2)   Tecnologia versatile

È possibile utilizzare la prossimità anche per altri scopi: un esempio ci arriva dal Museo Nazionale di Slate, in Galles, che ha utilizzato i beacon per agevolare l’apprendimento utilizzando materiale multimediale bilingue e multilingue.

Oppure possiamo considerare il museo di Eindhoven, Museo Philips, che per rendere la visita più divertente soprattutto per i più piccoli, ha inventato Eureka, un gioco multimediale con il quale i bambini venivano coinvolti in una caccia al tesoro digitale.

Un utilizzo ancora differente è stato quello proposto dalla reggia Venaria Reale, a Torino, dove i Beacon sono stati utilizzati per mappare il palazzo e offrire ai turisti una nuova esperienza attraverso percorsi tematici e personalizzabili, video-guida e coupon di sconto.

 

Raccolta dati e informazioni prossimità nei musei

3)   Raccolta dati

La prossimità nei musei, oltre a guidare gli utenti nei percorsi, interagire e inviare informazioni, offre un altro importante vantaggio: raccoglie informazioni rilevanti. Attraverso la piattaforma integrata è possibile scoprire i movimenti degli utenti all’interno del museo, quali sono le opere d’arte più apprezzate, i contenuti più richiesti oltre ai dati demografici come sesso, provenienza ed età.

La prossimità fonde il mondo dell’online a quello dell’offline e se dalla parte dell’utente offre un’esperienza unica, dall’altra immagazzina e analizza dati ed informazioni rilevanti per le attività future.

 

4)   Vantaggi economici

Rispetto ai tradizionali strumenti guida, utilizzare la prossimità nei musei presenta una serie di vantaggi, anche di natura economica:

  • l’app può essere utilizzata direttamente dai device degli utilizzatori, eliminando così l’acquisto di altri dispositivi elettronici da utilizzare all’interno del museo (come audioguide); 
  • l’app può funzionare anche senza rete internet;
  • l’app può accrescere la soddisfazione dell’utente, generando passaparola positivo;
  • la prossimità, attraverso l’utilizzo della piattaforma, può inviare messaggi promozionali incentivando così l’acquisto di gadget e souvenir all’interno del museo.

 

Oggi il marketing è sempre più orientato verso ottiche esperienziali più che di acquisto, e vendere un’esperienza come quelle negli esempi precedenti, potrebbe essere un ottimo modo per conquistare un vantaggio rispetto ai concorrenti.

Se questa nuova tecnologia ti incuriosisce e vorresti saperne di più contattaci, saremo felici di aiutarti.